STILI DI COMUNICAZIONE NON VERBALE - Il facilitatore deve muoversi un po’ per spezzare la lezione, guarda in faccia le persone in modo circolare in modo da non trascurare una parte dell’aula e soffermandosi su ciascun partecipante per qualche breve istante. Accompagna con gesti non caricaturali un contenuto e modula il tono di voce in modo che assuma variabilità
ATTEGGIAMENTO ASSERTIVO - Il facilitatore ha la capacità di fare valere i propri diritti senza violare o negare quelli altrui ed esprime in modo non conflittuale i propri stati d’animo. Comprende gli stati d’animo dei propri interlocutori, comunica desideri, critiche opinioni in modo chiaro e diretto senza essere minacciosi, rinunciatari o aggressivi o passivi. Sceglie una comunicazione in grado di favorire al massimo il raggiungimento dei propri obiettivi ed è disponibile a cambiare opinione. Il facilitatore si scusa se in difetto e ammette i propri limiti. Accetta il punto di vista degli altri senza lasciarsi manipolare. Non permette ad altri di essere aggressivi e fornisce sempre le risposte.
Nella prossima lezione parleremo dell'importanza di una analisi sulla prestazione in aula del formatore e dei partecipanti: il facilitatore come critico